Altro mito da sfatare. L'italiano non è né più semplice né più complicato delle altre lingue d'Italia, è semplicemente diverso. E' vero che in certi casi accade che l'italiano ha una regola più complicata quando lo si paragona ad una determinata lingua regionale, ma questi casi sono inevitabilmente accompagnati da altri in cui è la stessa lingua regionale ad avere regole più complicate. Un esempio? Nel sistema numerico, l'italiano differenzia tra maschile e femminile solo per il numero uno, mentre alcune lingue regionali differenziano fino al due, e altre ancora fino al tre:
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maschile |
femminile |
italiano |
uno |
una |
|
due |
due |
|
tre |
tre |
napoletano |
uno |
una |
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duje |
doje |
|
tre |
tre |
lombardo |
vün |
vöna |
|
düü |
do |
|
trii |
tre |
E questo vale per molte altre categorie grammaticali, dove le lingue regionali hanno avuto sviluppi differenti dall'italiano, o hanno mantenuto caratteristiche del latino non attive nell'italiano.